Ex Ilva, Ancelor Mittal in allarme: “Non resistiamo”. Stretta sugli stipendi dei dipendenti

Uno scontro che sembra non terminare mai sulla Ex Ilva e il discorso della Ancelor Mittal. Che cosa sta accadendo?

Ex Ilva
Ex Ilva

La Ex Ilva è protagonista in questo periodo con la ArcelorMittal che ora sembra lanciare un allarme sugli stipendi.

La permanenza sino a Maggio

Nuovo capitolo e nuovi dettagli sullo scontro di questi giorni, con l’azienda che evidenzia di non aver mai dichiarato al Governatore della Regione Puglia – Emiliano – che resterà sino a maggio 2020 per la gestione degli impianti con dichiarazione di fonti che sono vicine alla società stessa.

Antonio Marinaro – presidente di Confindustria Taranto – ha dato la notizia dopo aver ricevuto conferma da parte di Emiliano durante la giornata di ieri, a seguito dell’incontro con l’amministratore dedlegato del gruppo.

ArcelorMittal ha dichiarato che il 26 novembre procederà con lo spegnimento del treno nasti due di Taranto. Nella giornata di domani – ore 15 – si procederà con un incontro tra ministro e sindacati a seguito della comunicazione del recesso.

La situazione degli stipendi

Come evidenzia TGCom24, Antonio Marinaro ha scritto una lettera a Mattarella e a Conte definendo alcuni dettagli importanti:

“Arcelormittal sta lasciando lo stabilimento di taranto senza aver pagato le aziende dell’indotto”

Questo porta a non essere nelle condizioni di garantire il pagamento degli stipendi a tutti i lavoratori dei cantieri.

Lo stesso risponde anche alle domande dei giornalisti in merito all’annosa questione:

“se noi iniziamo un percorso di costruzione della nuova fabbrica, potremmo superare la crisi aziendale di quesoto momento”

Grazie agli aiuti da parte dell’Italia, della Ue e con impiego delle nuov tecnologie.

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