Omicidio La Rosa, “E’ stato mio figlio”: Antonietta rompe il silenzio e accusa il figlio Rullo

L’omicidio La Rosa presenta ancora dei piccoli lati oscuri e ora la Biancaniello sbotta e racconta che è stata tutta colpa del figlio Rullo

Omicidio La Rosa
Omicidio La Rosa

L’atroce omicidio di La Rosa, ex calciatore, viene nuovamente a galla con la dichiarazione di uno dei due colpevoli che ora punta il dito sull’altro.

La morte di Andrea La Rosa

L’ex calciatore del Brugherio calcio era scomparso nel nulla proprio a novembre di due anni fa, nel 2017. Immediata la denuncia e le ricerche di quel ragazzo che non aveva alcuna ombra o conto in sospeso.

Le indagini portano al ritrovamento del suo corpo a dicembre, dentro un barile mezzo sciolto nell’acido. Ma come è morto?

Secondo la ricostruzione, madre e figlio sono colpevoli di omicidio e condannati all’ergastolo per aver ucciso e cercato di distruggere il cadavere del povero ragazzo. Una questione di prestito di denaro andato male, già tentato tempo prima con la moglie di Rullo – al fine di intascare i soldi dell’assicurazione.

La stessa madre di Rullo aveva dichiarato la sua colpevolezza dichiarando:

“ho ucciso la rosa, mio figlio non c’entra niente non era con me quella sera”

Secondo la versione la vittima sarebbe stata stordita con dei sonniferi sciolti in una bibita, per poi essere portato in cantina: la sua gola è stata tagliata con un coltello e il corpo messo dentro un bidone dove gli è stato buttato addosso acido e poi messo in auto per disfarsi del corpo.

La dichiarazione di Antonietta Biancaniello

Entrambi in carcere per scontare la pena di ergastolo accusati di omicidio, ora la madre ritratta e cambia la versione di tutta al storia:

Il legale della stessa ha dichiarato:

“non vi è il minimo apporto causale da parte della donna nell’ideazione e programmazione del delitto”

Evidenziando che Antonietta sarebbe rimasta all’oscuro sino all’ultimo minuto delle intenzioni del figlio, con un omicidio programmato nei minimi particolari.

Sarebbe stato quindi il figlio a studiarsi tutto quanto e coinvolgere la madre solo all’ultimo minuto, per sbarazzarsi del cadavere a cose fatte.

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