Ondata di maltempo colpisce il Piemonte: ad Alessandria si contano le prime vittime

Maltempo al Nordovest. Linee ferroviarie bloccate: si contano già le prime vittime ad Alessandria. Ecco gli aggiornamenti

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Ondata di maltempo in Piemonte e in tutto il fronte nord occidentale. Ad Alessandria le prime vittime: cosa sta succedendo?

Il maltempo al Nordovest

L’ondata di maltempo che da ieri sta imperversando sul fronte nord-occidentale della penisola non ha risparmiato neppure il Piemonte. Dopo la Lombardia, la situazione è decisamente peggiorata tra il Piemonte e la Liguria. Molti collegamenti ferroviari sono stati interrotti. Stop alla circolazione sulle linee Genova-Milano, Torino-Genova e Genova-Ovada.

Ieri sono stati segnalati diversi allagamenti nella zona dell’aeroporto di Genova. Nel capoluogo ligure sono state segnalate anche 4 frane. Nel savonese sono esondati 2 fiumi, poi rientrati negli argini.

A Milano resta forte l’attenzione sul fiume Seveso per il forte rischio esondazione. Cinque scuole del capoluogo lombardo sono rimaste chiuse a causa delle infiltrazioni d’acqua.

Le prime vittime in Piemonte

È di 2 morti il primo, parziale bilancio di quest’ondata di maltempo che sta flagellando il Nordovest della penisola. Tre persone a Mornese, in provincia di Alessandria, risultavano disperse, ma sono state ritrovate tutte salve.

La prima vittima è, invece, un tassista genovese. L’uomo risultava disperso da ieri. Avrebbe perso la vita mentre portava un passeggero inglese in un golf club di Serravalle.

La seconda vittima è un pensionato di 81 anni che avrebbe perso la vita mentre era in auto con la moglie a Vische (Torino). L’uomo avrebbe perso il controllo della propria auto, finendo nei campi vicini. L’anziano è morto sul colpo. Ferita la moglie. La donna è stata trasportata all’ospedale di Ivrea.

Nell’Alessandrino sono una ventina i Comuni che segnalano dissesti localizzati, con diversi smottamenti e allagamenti.

La Regione Piemonte chiederà lo stato di emergenza per i danni causati dal maltempo. A renderlo noto Alberto Cirio, presidente della Regione.

“Quando conteremo i danni, oltre a far piangere il cuore, non possiamo lasciare soli sindaci e privati, abbiamo bisogno che lo stato ci sia”.

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