Detrazione fiscale spese sanitarie: addio per i redditi elevati

Spese sanitarie: addio detrazioni fiscali per i redditi elevati

La bozza del decreto fiscale collegato alla Legge di Bilancio 2020 prevede sulle spese sanitarie nuovi tagli solo per i ceti più agiati.

Già dal 2020 i contribuenti fiscali con i redditi elevati dovranno dire addio alle detrazioni fiscali del 19% per le spese sanitarie e affini.

Se la misura dovesse passare, nella dichiarazione dei redditi 2021 non dovranno più allegare fatture di visite mediche specialistiche o scontrini delle farmacie per portarli in detrazione.

La prossima Legge di Bilancio 2020 conterrà la seguente disposizione normativa:

“una soglia di reddito oltre la quale l’agevolazione Irpef relativa a oneri detraibili al 19% si azzererebbe con gradualità”.

Verrà introdotta una soglia di reddito oltre la quale l’agevolazione IRPEF relativa agli oneri detraibili al 19% per le spese sanitarie diventa gradualmente pari a zero.

A partire dai 120 mila euro annui il meccanismo sarà a calare e si azzererà a quota 240 mila euro, con l’esclusione delle detrazioni degli interessi passivi sui mutui.

Secondo il Governo l’eliminazione dovrebbe garantire nuovo gettito fiscale.

La misura fiscale dovrebbe mettere al riparo proprio le fasce più deboli della popolazione, che sono spesso e volentieri costrette a rinunciare a cure mediche per ragioni economiche.

Detrazioni fiscali 19% 2020: voci di spesa

Ecco le spese sanitarie oggetto di detrazione fiscale al 19%:

  • prestazioni rese da un medico generico
  • acquisto di alimenti a fini medici speciali, con esclusione di quelli destinati ai lattanti
  • acquisto di medicinali da banco o con ricetta medica
  • prestazioni da parte di personale con la qualifica di educatore professionale
  • assistenza infermieristica e riabilitativa
  • prestazioni specialistiche
  • prestazioni da parte di personale di coordinamento delle attività assistenziali
  • prestazioni rese da personale qualificato addetto ad attività di animazione e di terapia occupazionale
  • ricoveri per degenze o collegati a interventi chirurgici
  • prestazioni chirurgiche
  • trapianto di organi
  • cure termali
  • affitto oppure acquisto di attrezzature sanitarie e/o dispositivi medici
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