Educazione, come fare per farsi ubbidire dai bambini? 5 consigli pratici

Urlare o imporre regole? L’educazione non è mai facile ma con questi 5 consigli tutto può migliorare

L’educazione dei bambini, diviene un ardua impresa per genitori ed educatori. Sempre più difficile farsi ascoltare e far rispettare le regole.

Come educare un bambino?

Educare un bambino significa farsi ascoltare, ma di solito si perde facilmente la pazienza e si inizia a strillare, nei casi più esasperati si passa alle sculacciate.

Quest’ultime, bloccano i comportamenti errati dei bambini solo nell’immediato, ma chi acquisisce una valenza oggettiva e valida al rispetto sono l’emozioni.

La paura e il senso di colpa, per quanto possano essere emozioni forti e negative frenano di molto i comportamenti disfunzionali dei bambini. Ma questo metodo non aiuta i piccoli a diventare più consapevoli dei comportamenti adeguati da seguire.

Secondo i pediatri americani paura e senso di colpa creano il timore, quest’ultimo alla lunga trasforma il freno inibitore della situazione in un esca tentatrice.

Il bambino che prima era frenato ora accetta di trasgredire le regole, prima per provocazione e reazione all’autorità, e poi successivamente per sfida.

Ecco perchè la prima regola è cambiare la comunicazione tra genitori e figli o educatori.

I cinque consigli per farsi ubbidire

Per stabilire una relazione verbale chiara ed efficace è importante assumere un comportamento assertivo e collaborativo. Si sa, i bambini a volte non ascoltano nessuno, diventano capricciosi e assumono dei comportamenti errati.

Per farsi ubbidire è utile mettere in pratica i seguenti consigli

  1. Parlare in modo chiaro e conforme al bambino, spiegando i pro e contro di tutte le situazioni e pericoli o vicissitudini. Ogni bambino si muove per curiosità e gioco, non percepisce la realtà dei fatti così come è, siamo noi in quanto portatori di saperi ad illuminarli.
  2. Non urlare, facilmente si perda il controllo è si alza la voce, i bambini faranno silenzio per le urla non per la consapevolezza della cosa. Bisogna sempre delucidare e far capire al bambino le cose.
  3. Utilizzare la comunicazione non verbale, i gesti sostituisco in modo adeguato ed efficace i toni di voce alti, i bambini recepiscono prima l’errore e meditano sullo sguardo o sulla gestualità che li richiama.
  4. L’attenzione, per farti ascoltare davvero o meglio il contenuto di ciò che si sta per dire, è importante catturare la loro attenzione.
  5. Ascoltare e ascoltarsi, i bambini chiedono continuamente partecipazione da parte dell’adulto, un ascolta attivo darà frutto a comportamenti adeguati.
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