Onu, allarme dal rapporto Ipcc: “Oceani sempre più caldi, pericoli devastanti”

E’ allarme Onu e il rapporto Ipcc da dei dettagli che forse nessuno si sarebbe ancora immaginato sugli Oceani e non solo. Che cosa sta per succedere?

Onu
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Il riscaldamento globale sta facendo molti danni e il rapporto Ipcc dell’Onu da alcuni dettagli che preannunciano un futuro non propriamente roseo per i nostri Oceani.

Il Rapporto Ipcc

Un rapporto diffuso dal Principato di Monaco che integra alcune parti di ciò uscito a Maggio in merito al cambiamento climatico del territorio. In questo caso specifico l’oggetto riguarda gli Oceani e di come a breve la situazione potrebbe degenerare.

Secondo quanto riportato l’inalzamento delle temperature porterebbe ad un calo dell’ossigeno e all’acidificazione di mari e Oceani. Tra i tanti effetti vengono citati ondate di calore, aumento del livello delle acque e diminuzione – se non estinzione – di molte tipologie di animali marini:

“la perdita di massa globale dei ghiacciai, il declino della copertura nevosa è destinanta a continuare sino al 2050”

Tutto questo porta ad inevitabili straripamenti, rischi locali allarmanti da qui al prossimo futuro.

La Ipcc delinea inoltre che nel prossimo futuro le condizioni senza precedenti dei nostri Oceani porteranno ad una alterazione di alghe – pesci – sistema con inevitabili problematiche e disastri.

La diminuzione degli animali marini può portare non solo all’estinzione ma anche alla loro mutazione e composizione delle specie all‘interno degli ecosistemi:

“i cambimenti futuri della criosfera sulla terraferma sono destinati a colpire le risorse idriche e i loro usi”

Con un aumento degli incendi, piogge, devastazioni e variazioni massive dei vari scenari ed ecostistema. L’aumento del livello delle acque non cesserà anche oltre il 2100.

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