Juventus: bruciati oltre 100 milioni, affonda il titolo azionario

Dopo la diffusione dei dati di bilancio del biennio 2018/2019, il titolo della Juventus affonda in Borsa

Il titolo della Juventus “Vecchia Signora” sta segnando un ribasso del -4,75% al momento della scrittura del post, a seguito della diffusione dei dati contabili del bilancio 2020/2021.

Nonostante la vittoria della Juventus, gli investitori della squadra dei bianco-neri non hanno reagito positivamente alla crescente situazione debitoria societaria e, neppure, in seguiti all’annuncio dell’aumento di capitale di 300 milioni di euro.

Titolo Juventus affonda in Borsa e viene sospeso per eccesso di ribasso

Scendiamo nel dettaglio, il titolo azionario della Juventus ha segnato un trend fortemente “ribassista”.

Prima della diffusione dei dati di bilancio, il titolo della “Vecchia Signora” aveva chiuso a 1,40 euro per azione, lunedì 23 settembre il titolo è crollato a 1,33 euro, con uno scostamento negativo pari al 4,75%.

Non accadeva da metà maggio, quando il titolo della Juventus si attestò ai minimi.

Dopo un’estate di continui rialzi, il titolo dei bianco-neri è crollato a Piazza Affari ed è stato addirittura sospeso per eccesso di ribasso per ben due volte nel corso della mattinata di lunedì 23 settembre 2019.

Come anticipato, la motivazione alla base di questo trend “ribassista” è da ricercare nella diffusione dei dati di bilancio del biennio 2018/2019.

I dati contabili mostrano una performance economico-reddituale negativa: i dati dello scorso anno mostrano perdite che sfiorano i 40 milioni di euro, e nell’ultimo mese la capitalizzazione è passata da 1,60 miliardi a 1,30 miliardi.

Alcuni sul mercato si aspettavano questa notizia e il prezzo è in qualche modo supportato dal fatto che l’azionista Exor, la holding della famiglia Agnelli, parteciperà all’aumento di capitale per la sua quota; questo sta rassicurando i piccoli investitori”.

Così commenta Carlo Alberto De Casa, capo analista di ActivTrades, che fa notare come la capitalizzazione di mercato della “Vecchia Signora” è ben al di sotto di quella dell’Arsenal Holding PLC e di quella del Manchester United.

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