Mariana Nannis, chi è la moglie di Claudio Caniggia: vita privata, curiosità e il tradimento

Scopriamone di più su Mariana Nannis, la moglie di Claudio Caniggia, spesso nei salotti dei programmi tv italiani per la sua vita privata

Mariana-Nannis

Il profilo di Mariana Nannis, l’ex modella famosa per il suo matrimonio con l’ex calciatore del argentino Claudio Caniggia.

Chi è Mariana Nannis

Mariana nasce a Buenos Aires, in Argentina. Si forma studiando presso l’istituto di Saint Thomas.

Nel 2010 ha partecipato al reality show Rich Women, in Spagna, in cui ha mostrato la sua vita lussuosa e quella dei suoi figli.

Nel corso della sua vita ha sfilato come modella per numerosi brand di moda e attualmente è un’opinionista in vari programmi televisivi argentini.

In Italia, si è messa al centro dell’attenzione mediatica per aver rivelato i tradimenti e le relazioni segrete del marito Claudio.

Vita privata e curiosità

Dal 1988 Mariana è sposata con Claudio Caniggia, leggenda del calcio argentino, noto al pubblico italiano per aver militato nelle squadre di VeronaAtalanta e Roma.

La coppia si è conosciuta in una discoteca e da lì non si è più separata. Ha 3 figli: Kevin Axel, e i gemelli Charlotte e Alexander.

Nota a tutti è la vita estremamente lussuosa condotta da Mariana e dalla sua famiglia. L’ex modella ha rivelato di possedere molte case sparse per il mondo: ciascuna di queste conterrebbe circa 250 paia di scarpe di sua esclusiva proprietà.

Mariana è un volto noto in Argentina: è conosciuta specialmente per le liti che è in grado di far scoppiare ogni volta che partecipa come opinionista a un qualsiasi programma televisivo. Mariana si scontra con gli ospiti, ma anche con lo staff dei programmi a cui viene invitata, per via del suo carattere forte e senza peli sulla lingua.

Anche sui presunti tradimenti del marito, Mariana le manda a dire. In un’intervista, riportata anche dalla gazzetta.it, ha rivelato:

“Mio marito sta con Sofia Bonelli, una prostituta, una tossica che lo tiene drogato tutto il giorno. Finiranno tutti in carcere.”

Impostazioni privacy