Omicidio Elisa, trovato il cellulare buttato nei campi: “Chiederemo la perizia psichiatrica”

È stato ritrovato il cellulare di Elisa, gettato dal suo assassino assieme al corpo della giovane 28enne

Omicidio Elisa
Omicidio Elisa

Continuano le indagini sull’omicidio di Elisa, mentre è già avvenuto l’interrogatorio di garanzia con Massimo Sebastiani.

Omicidio Elisa: l’interrogatorio di Sebastiani

È avvenuto ieri, dalle 10.00 alle 15.00, presso il Ministero della Giustizia Casa Circondariale Piacenza “Le Novate”, l’interrogatorio di garanzia nei confronti di Massimo Sebastiani, l’uomo accusato di aver ucciso l’amica 28enne Elisa Pomarelli.

Il suo avvocato Mauro Pontini, come riportato da Ilpiacenza.it, ha dichiarato che il Sebastiani è pentito di aver strozzato Elisa il giorno 25 agosto, poco dopo l’ultimo pranzo insieme nel pollaio.

“È disperato per la famiglia di Elisa, come lo era il giorno dell’arresto”.

La stessa famiglia che nei giorni scorsi ha trasmesso tutto il suo dolore con le dichiarazioni rilasciate sui social e con l’urlo di denuncia della sorella della vittima, Francesca, che si è pentita di essersi fidata così a lungo di Sebastiani.

Massimo Sebastiani avrebbe risposto alle domande del gip Luca Milani e ripercorso tutte le fasi della conoscenza con Elisa Pomarelli. La ragazza e il 45enne si sono infatti conosciuti nel 2015, quando il padre della giovane glielo aveva presentato, per vendere all’operaio alcuni prodotti finanziari e assicurativi.

Omicidio Elisa: richiesta perizia psichiatrica

L’avvocato di Sebastiani prosegue manifestando la volontà di avanzare la richiesta di una perizia psichiatrica già in sede di indagini preliminari.

“Come già scritto dal pm Ornella Chicca, il mio assistito ha agito per ossessione affettiva e malessere psicologico.”

L’avvocato ci tiene a ribadire che tra i due non vi erano mai stati episodi di violenza.

Infine, emerge un altro dettaglio di quella tragica domenica. Massimo Sebastiani avrebbe gettato il cellulare di Elisa nei campi, che circondano la strada nei pressi di Cerreto Landi; dopo di che avrebbe caricato la ragazza in auto e portata nel bosco, dove è stata ritrovata 13 giorni dopo.

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