Figli, l’uso delle comunicazione corretta per una crescita sana

Alcune frasi potrebbero essere altamente invalidanti e invasive per la salute psicologica dei figli, ecco perchè bisogna stare attenti

Figli
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Crescere dei figli è un compito molto complesso e importante, non sempre facile per un educatore, occorre tempo ed energia, ma soprattutto una comunicazione efficace.

Parole dette senza pensare lasciano un segno indelebile

Si sa i bambini di oggi sono iperattivi e i genitori eccessivamente iperprotettivi. I fattori socio-culturali, come la vita sociale e l’ambiente familiare spesso non aiuta.

Tutto fa paura, ogni cosa diviene una catastrofe, anche le cose più sciocche.

I genitori sono persino spaventati dall’altalena, vanno in ansia se i compagni dei propri piccoli vanno meglio a scuola oppure se non assecondano le loro quotidiane richieste come l’ennesimo giocattolo.

Non sarà certo educativo compensare ogni esigenza.

Il genitore non deve mai fare tutto quello che gli chiede un bambino, rammentando sempre che tutte le decisioni spettano a lui in quanto adulto e non al bambino.

Se da un lato le continue attenzioni. contribuiscono ad accrescere il legame genitori-figli, dall’altro sono fortemente invalidanti.

Di fatto bambini troppo protetti, rischiano di diventare adulti insicuri.

Il bambino deve fare la sua esperienza, confrontarsi con il gruppo dei pari e l’ambiente circostante.

Affrontare pericoli e provare a superarli da solo. Nonostante nel nostro mondo non ci sono guerre e pericoli eminenti le ansie genitoriali anziché diminuire sono aumentate.

Si perde facilmente l’obiettività e ci si arrabbia facilmente, anche  se un altro bambino è maleducato con nostro figlio.

I genitori diventano talmente servizievoli nei confronti del proprio figlio che l’unica risposta futura sarà la pigrizia.

Purtroppo oggi è facile incorrere nell’errore più classico, pensando di fare del bene si finisce per fare del male.

I bambini perdono la loro autonomia e i tutori successivamente perdono la pazienza.

Si sa nessun genitore è perfetto e tutti commettiamo errori, soprattutto quando la calma cede il suo posto alla rabbia.

Si finisce per dire  cose che non pensiamo ma che feriscono l’anima nel profondo.

Un esempio tipico è la triste espressione:

“MA COME HO FATTO AD AVERE UN FIGLIO COME TE!”

Non bisogna mai dimenticare che frasi di questo genere non solo sono scorrette ma mortificano e sminuiscono il bambino.

Gli educatori hanno il ruolo di insegnare ovvero lasciare una scia.

Così non urlare quando si è arrabbiati e dare regole chiare aiuterà il bambino a crescere in modo sano e maturo.

E’ utile per un genitore stimolare la capacità critica del bambino quando trasgredisce. Piuttosto che insultarlo è meglio criticare il comportamento.

Possiamo concludere dicendo che il modo in cui si viene cresciuti e le parole che vengono utilizzate formeranno la personalità del giovane adulto di domani e il modo in cui affronterà la vita.

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