Femminicidio, donna sgozzata dall’ex marito di fronte alla figlia di 10 anni

La Turchia è sotto choc per il femminicidio dopo la diffusione delle foto, dei video e degli audio del femminicidio avvenuto la scorsa domenica

Femminicidio,
Femminicidio

Sono state diffuse sui social le testimonianze del femminicidio compiuto in Turchia ai danni di Emine Bulut, assassinata davanti alla figlia di 10 anni.

Gli audio choc della morte di Emine

Non voglio morire“, queste le ultime parole di Emine Bulut, che implora l’ex marito, Fedai Varan, di non ucciderla. La donna è stata colpita al collo, al braccio e al petto, dopo di che è stata abbandonata di fronte alla figlia

Mamma ti prego non morire

ha urlato la bambina in lacrime.

La dinamica choc è accaduta domenica 19, giorno in cui Emine è stata assassinata dall’ex marito in un ristorante. Da allora, sul web continuano a circolare le foto e i video sfocati del femminicidio, assieme agli audio diffusi sui social.

Emine Bulut è deceduta in ospedale a Kirikkale, nell’Anatolia centrale. L’ex marito Varan, accusato di omicidio, oggi è stato incriminato.

Il femminicidio di Emine e la risposta della Turchia

Importante la risposta della Turchia ai materiali choc diffusi nei giorni scorsi. Il presidente Recep Tayyip Erdogan ha espresso il suo dolore per il brutale omicidio:

“Qualsiasi forma di violenza contro le donne è assolutamente inaccettabile”

ha aggiunto.

Anche il nuovo sindaco di Istanbul Ekrem Imamoglu ha parlato della vicenda, inserita in un contesto difficile quale quello in cui si trova la Turchia, segnata ogni giorno da femminicidi.

“Non voglio morire – questo in realtà è l’urlo di tutte le donne che sono state vittima di omicidio. Abbiamo perso Emine Bulut a causa della violenza maschile. Siamo al fianco delle donne e dei bambini nella lotta contro la violenza”

ha scritto il sindaco su Twitter.

Nel frattempo gli attivisti sono insorti per chiedere maggiori diritti per le donne, che dovrebbero essere cautelate da misure più severe in grado di contrastare la violenza domestica.

La situazione sembra davvero allarmante: soltanto nel 2018 ben 440 sarebbero state assassinate da uomini, secondo la piattaforma Kadin Cinayetlerini.

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