Coppia gay rifiutata da casa vacanze Airbnb: “Accetto solo uomini e donne”, l’assurda richiesta

Coppia gay vittima di discriminazione da parte della proprietaria di una casa vacanze sulla piattaforma di Airbnb: la richiesta che indigna la comunità LGBT

Coppia gay
Coppia gay

Una coppia omosessuale ha prenotato due posti in vacanza tramite Airbnb. L’ipotetico periodo di relax presso un appartamento di San Severo (Foggia), si è trasformato però, in una spiacevole avventura per colpa dell’assurda richiesta della proprietaria che non accetta coppie gay nella sua abitazione dedicata alle vacanze.

Coppia gay rifiutata in casa vacanze: “Accettiamo solo uomini e donne”

La denuncia arriva dall’Arcigay di Bologna che sulla sua pagina di Facebook ha divulgato lo scambio di chat tra Tiziana, la proprietaria e Matteo, un giovane modenese che stava per prenotare alcuni giorni di relax al fianco del suo compagno.

“Non accetto due uomini, accetto sempre in presenza di un’altra donna”, è stata l’assurda spiegazione della proprietaria. “Questo atteggiamento è inaccettabile a va duramente sanzionato”, afferma Gabriele Piazzoni, segretario generale di Arcigay. “La policy di Airbnb – prosegue – è molto netta sul tema delle discriminazioni, pertanto chiediamo l’immediata espulsione dell’host dalla piattaforma”.

Coppia gay vittima di discriminazione e omofobia: l’accaduto

Matteo aveva prenotato due posti per il 18 e 19 agosto a San Severo (in provincia di Foggia). Dopo la prenotazione, la proprietaria ha contattato il ragazzo per avere delle indicazioni precise: “Vedo che hai segnato due ospiti, fammi sapere se sei in coppia con una donna: è una delle piccole regole della casa”. Secondo lei, non è un problema di discriminazione oppure di omofobia latente: “Nessun preconcetto, ho soltanto deciso così in famiglia”, precisa.

L’associazione LGBT che ha condiviso la chat chiede anche a chi ha effettuato una prenotazione “di disdire immediatamente e ci auguriamo che Airbnb si impegni a restituire per intero le somme. Queste persone vanno boicottate”.

La replica di Airbnb

La posizione di Airbnb fortunatamente, appare lontana anni luce dalla signora Tiziana: “Abbiamo avviato delle indagini appena saputo dell’accaduto e siamo già in contatto con l’ospite per fornire l’aiuto e il sostegno necessari – afferma la piattaforma di prenotazioni online – Non c’è spazio per le discriminazioni su Airbnb, vanno contro i nostri principi e interveniamo ogni qual volta veniamo al corrente di casi di questo genere, anche rimuovendo un utente dalla nostra community”.

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