Maria Antonietta Rositani, l’urlo disperato del padre: “Avete tenuto le denunce in un cassetto”

Maria Antonietta Rositani lotta ancora tra la vita e la morte, dopo che l’ex l’ha bruciata vita. Ma ora è il padre ad urlare e tuonare tutta la sua rabbia

Maria Antonietta Rositani
Maria Antonietta Rositani

Maria Antonietta Rositani sta lottando per la vita dopo che l’ex marito l’ha bruciata viva, con grande freddezza. Ma il padre della donna non ci sta e tuona la sua ira.

Le condizioni della donna bruciata viva dall’ex

Antonietta non sapeva quale fosse il suo destino quella mattina, ma quello che sappiamo tutti è che Ciro Russo si è presentato davanti alla sua macchina aprendo lo sportello e gettandole del liquido infiammabile addosso.

Le ha dato fuoco ed è scomparso nel nulla (poi trovato dagli inquirenti e messo in carcere). L’unico pensiero della donna era di raggiungere i suoi figli e mettersi al sicuro, spegnendo il fuoco grazie ad una pozzanghera e cercando di capire come correre via il più veloce possibile.

La corsa in Ospedale, la morte del suo cane che ha cercato di difenderla sino all’ultimo e lei che dopo un primo periodo di ripresa è precipitata nuovamente entrando in coma. Oggi respira in autonomia ma le sue condizioni di salute sono pessime, così come lo erano quelle psicologiche – a causa dei continui dolori e della lontananza dai suoi figli.

Lo sfogo del padre di Maria Antonietta

Carlo Rositani è il padre della donna che manda una lettera esclusiva a FanPage, urlando tutto il suo dolore e la sua rabbia:

“Un incubo, si poteva evitare che la mia bambina venisse arsa viva”

Evidenziando che tutte le richieste d’aiuto effettuate non siano mai state ascoltate e “messe in un cassetto”:

“una affannosa ricerca di risposte a tutte le mie domande”

Dove si susseguono i tanti quesiti di questi anni dove la figlia ha vissuto nell’incubo, di un uomo che prima o poi avrebbe potuto farle del male se non fermato: esattamente come è accaduto.

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