Strage di Lecco, uccide le tre figlie a coltellate: ottenuta la semilibertà

Una vera e propria strage a Lecco, dove la madre uccide le tre figlie accoltellandole. Ora è in semilibertà e il marito insorge indignato

Strage di Lecco
Strage di Lecco

La strage di Lecco è stata firmata da una madre che ha ucciso le sue tre figlie e ora può godere di una semilibertà. Ma perché?

Madre accoltella le sue tre figlie

Edlira Dobruschi nel 2014 aveva 38 anni e ha ucciso con due coltelli le sue tre figlie di 13, 10 e 4 anni adagiandole poi sul letto matrimoniale.

Dopo questo gesto estremo ha tentato il suicidio, ma non prima di aver suonato ad una vicina di casa dicendo tra le lacrime:

“le mie figlie non ci sono più”

Si è ferita le braccia credendo di morire, ma è stata portata a suo tempo all’Ospedale Manzoni raccontando ai Carabinieri tutto quello che era successo poco prima.

La più grande ha cercato di fermarla e difendersi, ma tutte e tre sono state raggiunte da colpi mortali senza poter far nulla l’una per l’altra. La madre era caduta in depressione e per questo non si è resa – apparentemente – conto di quanto stava commettendo.

La semilibertà ottenuta da Edlira Copa

Oggi Edlira ha 43 anni ed ha terminato la sua cura presso l’ospedale psichiatrico giudiziario.

Copa, a suo tempo, fu assolta per vizio di mente e oggi si trova in una comunità dove le potrebbe essere permesso di uscire durante il giorno.

Il marito, che durante l’omicidio si trovava in Albania per andare a trovare i suoi genitori, venne a sapere della tragedia grazie agli inquirenti:

“per me è morta, non la perdonerò mai”

Ha raccontato disperato al Corriere della Sera, evidenziando che questa decisione non lo trova assolutamente concorde.

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