Delitto Torvaianica, l’autopsia rivela la macabra verità sulla morte di Domenico e Maria

Il delitto di Torvaianica è sempre più complicato ma i primi risultati dell’autopsia rivelano la terribile verità dietro quel rogo

Delitto Torvaianica
Delitto Torvaianica

Luci puntate sullo strano delitto di Torvaianica, dove Maria Corazza e Domenico Raco sono stati trovati morti carbonizzati all’interno dell’auto di lei.

Ora i primi risultati dell’autopsia rivelano qualcosa di sconcertante, dando conferma ad una delle teorie più temute dagli inquirenti.

La morte di Maria e Domenico

Due corpi, quelli di Maria e Domenico, trovati carbonizzati all’interno della Ford Fiesta di proprietà della donna. Uno scenario terribile che sin dalle prime ore ha mosso molte ipotesi particolari, come un omicidio per vendetta da parte di terze persone – un suicidio nonché un omicidio-suicidio.

Domenico era un grande amico di famiglia da circa 15 anni e nessuno ha mai ipotizzato che tra i due ci fosse una relazione segreta. Ma perché quel giorno erano insieme, mentre ognuno sarebbe dovuto essere da altre parti?

Successivamente alla scoperta, il compagno della donna e padre della figlia di 13 anni – Maurizio Di Natale – è stato ascoltato per tante ore da parte degli inquirenti.

Ma il suo movente e le testimonianze lo hanno collocato in un posto differente da quello dove si è consumato il delitto.

I primi esami dell’autopsia sul delitto di Torvaianica

A dare una risposta a questo tragico episodio sono i primi risultati dell’autopsia svolto sui due corpi carbonizzati.

Secondo quanto si evince anche da TgCom24, Maria sarebbe stata accoltellata al petto mentre si trovava in auto, abbandonando poi il coltello ritrovato sulla scena dagli inquirenti. Domenico, dopo aver ucciso la sua amica, ha deciso di cospargersi il corpo con olio lubrificante e dar fuoco a tutto quanto – sé stesso compreso.

Per l’incendio ha utilizzato la benzina presa poche ore prima dal distributore di Via Danimarca, come filmato dalle telecamere della video sorveglianza.

Lui è deceduto a seguito delle forti inalazioni e asfissia polmonare da monossido di carbonio. Nella mattinata di lunedì verrà svolta l’autopsia sul corpo di Maria, così da confermare la dinamica di cui sopra.

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