Rissa Cadice, ragazzo italiano arrestato. Il fratello: “Temo per la sua incolumità in carcere”

Il video della rissa a Cadice, Spagna, ha sconvolto tutti e ora l’italiano Emilio Di Puorto è in carcere. Ma il fratello teme per la sua vita e per quello che potrebbe succedergli

Rissa Cadice
Rissa Cadice – Emilio Di Puorto

Quattro i ragazzi coinvolti nella rissa a Cadice e ora uno di loro è in carcere per tentato omicidio. Ora il fratello vola da lui perché ha paura che possa accadergli qualcosa di brutto.

La rissa in Spagna

Quattro ragazzi italiani sono stati coinvolti in una rissa, ripresi dal responsabile della sicurezza del locale spagnolo dove hanno passato la serata.

Immagini chiare, con urla in sottofondo delle ragazze presenti: una rissa che è sfociata in tragedia. Nel video si vede chiaramente uno dei ragazzi, sferrare un calcio violento alla testa di un altro giovane spagnolo che cade a terra e non si rialza più.

Ora lo spagnolo si trova all’Ospedale ed è in prognosi riservata, tanto che i medici non si esprimono in quanto è necessario attendere per verificare il suo stato di salute. Il calcio potrebbe infatti avergli causato danni celebrali permanenti.

Le parole del fratello del ragazzo italiano arrestato

Emilio di Puorto è il ragazzo di 29 anni arrestato e messo in carcere in Spagna, con l’accusa di tentato omicidio.

Il Resto del Carlino ha intervistato il fratello del giovane, mentre si stava recando sul luogo per verificare condizioni e vicenda in toto.

Durante l’intervista Stani spiega che Emilio studia e vive a Camerino nella facoltà di Giurisprudenza e si trovava in terra spagnola per un Erasmus.

Lo descrive come un giovane molto tranquillo, calmo e abituato più alla biblioteca e molto meno ai locali notturni. Evidenzia di non sapere tutti i dettagli dei fatti ma dal video non sembra essere la persona che conosce:

“quella non è la persona che conosco…è alterata”

Nella giornata di oggi è previsto l’incontro con l’avvocato, ma la paura più grande di Stani è che Emilio possa ritrovarsi in brutte situazioni all’interno di un carcere straniero.

Impostazioni privacy