Omicidio Monterotondo, la struggente confessione di Debora Sciacquatori: “Chiedo scusa”

L’omicidio di Monterotondo ha diviso l’opinione pubblica e ora Deborah Sciacquatori rompe il silenzio e confessa tutto tra le lacrime

Omicidio Monterotondo
Omicidio Monterotondo

Debora Sciacquatori è la protagonista dell’omicidio di Monterotondo dove ha ucciso, involontariamente, suo padre per difendere la sua famiglia dopo tanti episodi di violenza. Ora parla e racconta la sua verità.

La ricostruzione dell’omicidio di Lorenzo Sciacquatori

Grande solidarietà intorno a questa vicenda, che vede una giovane ragazza farsi avanti e colpire il padre per difendere la madre dalle botte e dalle umiliazioni.

L’ennesimo ritorno a casa quasi certamente ubriaco, mentre con il piede prende a calci la porta e dopo essere entrato in casa se la prende con la compagna – in gravi condizioni di salute – picchiandola con forza, mentre Debora fa da scudo per la nonna.

Interviene anche la sorella dell’uomo e tutte e quattro decidono di scappare da quella casa, così com’erano. L’uomo le insegue e intima loro di tornare indietro, ma dopo il rifiuto si scaglia contro la compagna colpendola al viso.

E’ stato in quel momento che Debora colpisce suo padre, per difendersi e difendere le tre donne. L’uomo cade a terra, le donne lo soccorrono e intervengono i medici del 118 dichiarando il decesso poche ore dopo.

La confessione di Debora Sciacquatori

La ragazza è sotto shock quando le comunicano la morte di suo padre – come si evince da Il Messaggero:

“sono distrutta, non mi importa di niente”

E’ in quel momento che le viene comunicata l’accusa per omicidio, atto dovuto secondo la legge che ora sta cercando di trasformarsi in legittima difesa.

Durante l’interrogatorio, tra le lacrime, racconta di aver voluto solamente difendere la sua famiglia ma non di uccidere suo padre. Non era la prima volta, perché l’ex pugile sembrava essere usuale compiere tali gesti di violenza.

La mamma Antonia rompe il silenzio:

“quando allattavo deborah, mi dava dei pugni sulla schiena”

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