Omicidio Gabriel, il terribile gesto del padre dopo l’omicidio

Un dettaglio molto importante sull’omicidio di Gabriel lo ha fornito Anna, la compagna di Nicola Feroleto lasciando tutti senza parole

Omicidio Gabriel
Omicidio Gabriel

Ci sono dettagli dell’omicidio del piccolo Gabriel che continuano ad emergere – arricchendo negativamente questa drammatica storia dove il protagonista è un bambino di due anni.

La confessione della morte di Gabriel

Ci sono molti dettagli ancora da valutare e far emergere nella misteriosa morte del piccolo Gabriel, ucciso dalla madre Donatella di Bona con la complicità – secondo quando emerso – del padre Nicola Feroleto.

Come descritto in questo nostro articolo, i due si sono visti per poi appartarsi in auto e il pianto del bambino avrebbe interrotto loro. La furia della madre sarebbe sfociata nello strangolamento del piccolo, con il padre che guardava ma non ha cercato in alcun modo di fermarla.

Successivamente Nicola ha abbandonato il luogo del delitto e Donatella ha cercato di inscenare una storia particolare, come se il bimbo fosse stato investito da un’auto pirata.

Ma ciò che Anna – compagna di Nicola e mamma del loro figlio di 14 anni – ha detto agli inquirenti non è solo legato al tentativo di lui nel farla mentire sul movente, ma anche un altro orribile gesto compiuto. 

Il terribile gesto di Nicola Feroleto

Anna ha sempre evidenziato che l’uomo non fosse mai stato violento con lei o il loro figlio, ma nonostante tutto non gli perdona quando accaduto.

Sottolinea poi un gesto che non l’ha lasciata indifferente, raccontando tutto ai Carabinieri e a Barbara D’Urso nel suo Pomeriggio Cinque:

“Il giovedì sera dopo l’omicidio ha aperto una bottiglia di spumante”

Un comportamento che nessuno giustifica e comprende, tanto meno Anna che da quel momento ha chiuso porta e contatti con l’uomo:

“non si deve più avvicinare a questa casa”

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