Qual è la differenza tra Sindrome di Asperger e Autismo?

Una volta considerata la propria diagnosi, quella di Asperger è ora riconosciuta come la fascia più alta dello spettro autistico. Ecco come l’autismo e l’Asperger sono simili e diversi.

Nel 1996, Gale Cohen iniziò a piangere a dirotto quando al suo bambino venne diagnosticata una pervasività del ritardo di sviluppo (PDD), l’estremità inferiore dello spettro autistico.

Trascorse i successivi anni della sua vita alla ricerca di indizi che fosse un “Aspie” con funzioni più alte, il soprannome di quelli con la sindrome di Asperger nella fascia più alta dello spettro.

Tutto ciò è cambiato nel 2013, quando il DSM-5 dell’American Psychiatric Association ha riclassificato tutti i tipi di autismo, tra cui PDD (pervasive developmental delay) e la sindrome di Asperger, come singolo spettro.

In che modo la sindrome di Asperger differisce dall’autismo?

L’autismo è indicato anche come ASD, o disturbo dello spettro autistico e, secondo quanto detto da Autism Speaks, l’ASD è composto da molti sottotipi.

Ciò può aiutare a spiegare perché la sindrome di Asperger è diventata una categoria a sé stante. I bambini con Asperger hanno un’intelligenza medio-alta o molto alta.

Molti esibiscono anche talenti in una vasta gamma di settori, tra cui la tecnologia e le arti. Quando l’autismo è stato differenziato dalla sindrome di Aspeger, quest’ultima è stata cateogorizzata in due aree principali:

  • Gravità. I bambini con diagnosi di Asperger avevano un funzionamento più elevato e in genere avevano un QI medio-alto, che richiedeva meno supporto rispetto a quelli diagnosticati con autismo
  • Linguaggio. Quelli con diagnosi di Asperger non avevano problemi di linguaggio.

Quali sono alcune caratteristiche comuni di Asperger?

Spesso i programmi TV ritraggono un individuo con Asperger, come Sheldon Cooper in The Big Bang Theory o Max Braverman in Parenthood. Le caratteristiche comuni della sindrome di Asperger che questi spettacoli catturano sono la visualizzazione di interazioni sociali inappropriate e comportamenti ripetitivi e auto stimolanti, come sbattere le mani“, spiega Janet Ferone di Ferone Educational Consulting.

Soprattutto quando sono giovani, alcune persone con Asperger possono sembrare ossessionate da un interesse specifico, come i treni o la raccolta di francobolli.

Molti non sono in grado di gestire stimoli sensoriali intensi come rumori forti o luci troppo forti. Altri seguono la stessa routine prevedibile, anche nell’età adulta. “Data la giusta atmosfera lavorativa, le persone con Asperger hanno spesso successo e sono note per l’attenzione ai dettagli, oltre a una straordinaria capacità di riconoscere i modelli. Ora ci sono aziende che pubblicizzano lavoratori con questa condizione, in particolare in settori tecnici in cui le competenze sociali non sono necessarie, ma una precisa attenzione ai dettagli, invece, lo è“, aggiunge.

In cosa sono simili l’autismo e la sindrome di Asperger?

I bambini a tutti i livelli dello spettro possono avere disagio sociale e isolamento dall’esperienza. Le persone con Asperger hanno competenze linguistiche migliori, ma possono avere difficoltà a conversare con gli altri.

Identificare i segnali sociali può essere difficile, anche se i bambini con Asperger spesso impiegano meno tempo a stabilire un contatto visivo, il che aiuta l’interazione sociale.

Le somiglianze sono riscontrabili sono la capacità umana di amare e il desiderio di essere amati. Supporre che le persone con autismo non possano provare emozioni è uno stereotipo negativo.

Che cosa causa ASD e Asperger?

Ci sono molte teorie, ma nessuna conclusione, sulle causa esatte che scatenano la sindrome di Asperger e quella dell’autismo. Un nuovo studio sul tessuto cerebrale indica che le persone con ASD hanno più connessioni (sinapsi) tra le loro cellule cerebrali rispetto alle persone neurotipiche.

Secondo Autism Speaks, l’ASD non ha una causa, ma è determinata da una combinazione di fattori genetici e ambientali.

Questi possono includere:

  • Storia familiare dell’autismo;
  • Diagnosi familiare o parentale legate a disturbo bipolare o disturbo d’ansia;
  • Avanzata età paterna o materna;
  • Essere parte di una coppia di gemelli o di un trio;
  • Prematurità inferiore a 26 settimane
  • Basso peso alla nascita
  • Esposizione prenatale a metalli pesanti e tossine.
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