Uccise la compagna, giudice dimezza la pena. Salvini: “Deve marcire in galera”

Uccise la compagna, ma “per colpa della vittima” il giudice ha dimezzato la pena all’omicida. Le parole dure di Salvini. Ecco che fine dovrebbe fare per il Vice Premier l’assassino.

Javier Napoleon Pareja Gamboa, operaio dell’Ecuador, lo scorso aprile 2018 uccise sua moglie Jenny Angela Coello Rayes, nel loro appartamento a Genova. L’uomo accecato dalla gelosia, dopo aver scoperto i tradimento della moglie e che questa l’aveva “Illuso” di aver lasciato l’amante, l’ha brutalmente assassinata.

La sentenza choc del giudice di Genova: “Lei l’ha illuso”

L’uomo inizialmente condannato a ben 30 anni di reclusione, ha ricevuto un forte sconto della pena, che ha quasi dimezzato la condanna, portandola a 16 anni di carcere.

Le motivazioni che si celano dietro la decisione del giudice, cosi come riportato da Tg24.com, sarebbe stata dettata dal fatto che l’uomo in quel momento, seppur nella follia del gesto, non abbia agito con lucidità ma accecato da “un misto di rabbia e disperazione, profonda delusione e risentimento” e per questo avrebbe “agito sotto la spinta di uno stato d’animo molto intenso, non pretestuoso, né umanamente del tutto incomprensibile”, in quanto, ha concluso il giudice, il folle gesto dell’uomo è stata una sua reazione “comportamento della donna, del tutto incoerente e contraddittorio, che l’ha illuso e disilluso allo stesso tempo”.

Matteo Salvini contro il giudice della sentenza di Genova: “Deve Marcire in galera”

In seguito alla sentenza del giudice di Genova divulgata dal web e i tg, Matteo Salvini ha voluto commentare la decisione del giudice togato. Il Vice Premier indignato, ha dichiarato che nulla può giustificare un simile gesto, neanche la gelosia o la delusione, e che l’omicida merita solo di trascorrere in cella il resto dei suoi giorni:

 “Non ho parole. Non c’è delusione o gelosia che possa giustificare un omicidio. Chi ammazza in questo modo deve marcire in galera”

 

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