Reddito di Cittadinanza, partono i controlli: “Non valido il cambio residenza degli ultimi tre mesi”

Per il reddito di cittadinanza sono partiti i controlli per i “furbetti” che stanno cercando di aggirare le regole. Ecco le nuove severe regole da rispettare

Reddito di Cittadinanza, partono i controlli: "Non valido il cambio residenza degli ultimi tre mesi"

E’ previsto per oggi l’arrivo in Senato di nuovi emendamenti per il Decreto per Reddito di Cittadinanza, come da accordo tra Lega e M5S con controlli per chi ha cercato di aggirare le regole.

I nuovi controlli

Ci sono tantissime novità in arrivo per il Reddito, con l’arrivo in data odierna dei nuovi emendamenti per il decreto – visto il tanto caos legato ai cambi di residenza e non solo.

Per prima cosa verrà fatto uno stop al sussidio alle persone che hanno condanne per Mafia e per tutti quelli che hanno pensato di cambiare residenza, durante gli ultimi tre mesi.

Le parole di Luigi Di Maio

Luigi Di Maio ha anticipato quelle che saranno le variazioni del decreto, in vista dei molti raggiri per diventare aventi diritto. Proprio durante la sua visita a Termini Imerese ha annunciato:

“Ai fini del sussidio non saranno più validi i cambi di residenza fatti negli ultimi tre mesi”

Non solo, perché una delle modifiche più chiacchierate è proprio quella legata ad atti di terrorismo, mafia e truffa aggravata: chiunque faccia parte anche solo di una di queste categorie non sarà preso in considerazione per il decreto.

Ha aggiunto inoltre che ci sarà uno stop per cinque anni, per tutti quelli che presenteranno documentazioni non corrette. In caso di truffa o raggiro, ci potrà essere una denuncia e condanna sino a sei mesi di reclusione. 

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