Sapete perché il pane è venduto in sacchetti marroni?

Forse sembrerà una domanda semplice, ma la risposta non lo è: perché al supermercato il pane è venduto in sacchetti di carta marrone?

Carta o plastica? Scommettiamo che sei abituato a sentire questa domanda al supermercato.

Negli ultimi anni, sempre più persone hanno scelto la carta alla cassa per essere più attenti all’ambiente, ma una sezione del supermercato ha scelto la carta da molto tempo: quella dedicata ai prodotti da forno.

Il pane è, in genere, servito in sacchetti di carta marrone. E, che ci crediate o no, in realtà c’è una ragione specifica per cui accade.

Il sacchetto marrone ha a che fare con la freschezza. Conservando il pane in sacchetti di carta, si mantiene l’aria sul prodotto, consentendo – di conseguenza – alla crosta di rimanere deliziosamente croccante.

Se conservi il pane in un sacchetto di plastica, l’umidità contenuta nel pane rimane intrappolata nel sacchetto causando la formazione di una crosta.

Il pane che viene comprato in sacchetti marroni va mangiato entro un giorno o due dall’acquisto e non conservato nella dispensa per più di un paio di giorni.

I panini, invece, sono serviti in bustine di plastica, in quanto devono restare più morbidi e – quindi – durano anche più giorni, quindi si possono consumare anche due – tre giorni dopo averli acquistati (a patto che li si conservi nella maniera corretta).

Se sai che non avrai la possibilità di mangiare il tuo pane entro due giorni, taglialo a fette e mettilo nel congelatore: scongelalo quando ti serve.

Immagini: Pixabay.

Impostazioni privacy